Ho conosciuto don Luciano nell’ottobre 1960, quando fui nominato Cappellano della Parrocchia di Castel San Pietro.
Fin dall’inizio l’ho molto stimato e apprezzato per la sua piena attenzione alle persone, la sua umiltà, il suo senso di fede e di presenza del Signore e della Madonna, per il suo desiderio e zelo per la formazione e la salvezza di tutti, specie dei giovani.
Aveva accolto e attuato l’iniziativa delle “Oasi” di P. Virginio Rotondi, uno dei segni del movimento di P. Lombardi sul “Mondo Migliore”. Le “Oasi” consistevano nel proporre ai giovani e ai ragazzi la vita in grazia di Dio, con una preghiera fedele, quotidiana e la promessa personale di castità. Era sorto un folto gruppo da tutte le parrocchie attorno al santuario del Poggio. Animatore allora era Angelo Cevolani. Da allora mi legai a don Luciano con stima, amicizia e fraternità. Mi chiamò per alcuni ritiri mensili dei giovani delle “Oasi”, nei quali si rinnovavano le promesse di castità, il sabato sera con meditazione e Santa Messa, sempre apprezzando l’umiltà di don Luciano che avrebbe potuto fare tanto meglio di me. Confessava moltissimo e confessava lui quei giovani e quelle ragazze, curando la vita in grazia di Do, la confessione e la direzione spirituale frequente.
Nel 1982 divenni Vicario Pastorale del Vicariato Bologna Nord; lo invitai per alcuni ritiri vicariali dei Sacerdoti nei giovedì dedicati a una mattinata intera di preghiera, e senz’altro nei giorni 10/3/83, 9/6/83, 13/10/83, presso la Parrocchia di S. Maria del Suffragio, in via Libia, con una meditazione, tempi di riflessione e confessioni, ora di adorazione con pensieri dettati da don Luciano e la benedizione Eucaristica. Don Luciano allora parlava di Dio sottovoce e con gli occhi quasi chiusi, come contemplando le realtà che esponeva, e particolarmente le verità divenute in lui vita, certezza, una seconda carne.
I sacerdoti che allora facevano parte del Vicariato di Bologna Nord:
- Mons Gaetano Bortolotti – Parroco degli Angeli Custodi
- Don Dario Malaguti – Parroco a S. Antonio – La Dozza
- Don Nildo Pirani – Parroco a S. Bartolomeo della Beverara
- Don Arrigo Zuppiroli – Parroco a Castel Maggiore
- Don Emilio Sarti – Parroco a S. Caterina al Pilastro
- Don Angelo Matteucci – Parroco a Croce del Biacco(che riaccompagnò a casa d.Luciano nel ritiro del 10/3/83)
- Don Giuseppe Bordetti – Parroco allora al Sacro Cuore
- Don Giorgio Manni – Parroco a San Domenico Savio
- Don Mario Martinelli – Parroco allora a San Donino
- Don Giovanni Poggi – Parroco a S. Egidio
- Don Luciano Galliani – Parroco all’Arcoveggio (che andò a prendere don Luciano il 10/3/83, ma lo andava a prendere sempre, conoscendolo bene, essendo stato Cappellano a Medicina)
- Don Tiziano Fuligni – Parroco a Gesù Buon Pastore
- Don Giuliano Gaddoni – Parroco a Bertalia
- Don Vincenzo Malaguti – Parroco a Granarolo Emilia
- Don Valentino Ferioli – allora Parroco a Quarto Inferiore
- Don Luigi Gamberini – Parroco a Sabbiuno di Piano
- Don Giorgio Bonini – Parroco a S.Vincenzo de’ Paoli
Divenuto Rettore in Seminario Regionale nell’ottobre 1984, per alcuni anni chiamai don Luciano Sarti come Confessore straordinario per i Seminaristi, in occasione degli esercizi e dei Ritiri mensili, proprio consapevole che don Luciano aveva un dono particolare di ascolto, consiglio, grazia per il ministero della confessione. Don Luciano ha svolto questo ministero con massima disponibilità e prontezza tutte le volte che l’ho chiamato e con piena soddisfazione dei Seminaristi che andavano da lui. Il mio biglietto augurale per la Pasqua 1985 ne fa fede.
Bologna
14/12/1995
Mons Elio Tinti