Giampaolo, sono d. Dino di Castel di Casio,
tempo fa ho ricevuto la lettera del tuo Vicariato per raccogliere testimonianze sulla vita del carissimo Don Luciano Sarti. Prendo qualcosa dai miei appunti nella speranza che possano rivelarsi utili.
Preghiera che mi ha insegnato e che mi raccomandava:
“Vieni Spirito Santo, per intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua direttissima Sposa”.
Pensieri:
“dopo la tempeste viene la pace di Dio”;
“al tramonto della vita devo recuperare nella qualità della vita della Grazia”;
“ricerca assidua dell’umiltà, della fedeltà, dell’orientamento in Dio”;
“chi non crede si chiude la porta da solo e non può vedere le opere di Dio”;
“com’è brutto quando una parrocchia rimane senza prete! Senza nemmeno la Messa!”;
“siamo servi inutili, tutto viene da Dio”;
“ci sono i fiori e c’è l’umile erba; ma è molto di più l’erba, dei fiori”;
“scusami se ti ho fatto venire fino qui e ti ho fatto aspettare”;
“il soprannaturale non è lontano da noi, Lei (Maria) provvederà anche in modo sensibile”;
“il soprannaturale, la presenza, l’azione della S.S.ma Trinità, sono continuamente vicino a noi, per cui è come una continua apparizione; es. durante la meditazione è lo Spirito che ci aiuta a sottolineare ora un aspetto, ora un altro; così quando per un certo periodo vediamo che l’attenzione è posta in particolare su di un aspetto, è sempre lo stesso spirito che ci guida”.
E’ sbagliato pensare che il soprannaturale sia lontano da noi. Non fermarsi a ciò che è superficiale, ma cercare la conversione profonda “grande deve essere il lavoro del cuore”. Si accresca sempre di più il rispetto e la premura perché questi, e non le parole, sono i veri segni.
Pieve di Castel di Casio
8/6/94
Don Dino